Come coordinare porte e finestre all'arredamento
Porte e finestre, come coordinarle? Una domanda che mi pongono in molti quando mi contattano. Bisogna procedere con cautela e consapevolezza, anche perché gli infissi vengono cambiati raramente, anzi in molti casi diventano definitivi. Vediamo, dunque, come procedere. Di solito porte e finestre vengono acquistati insieme e condizionano la scelta relativa a tutti gli altri elementi che caratterizzeranno la casa: non solo i mobili e i complementi, ma anche i colori delle pareti e la tipologia del pavimento.
C’è chi preferisce infissi e serramenti interni uguali sia nelle tonalità che nei materiali e chi invece punta su abbinamenti derivanti da contrasti ad hoc: le porte in rovere sbiancato o in tinte neutre, per esempio, si sposano bene con infissi bianchi così come con infissi in alluminio oppure neri. Il primo consiglio consiste dunque nel decidere quale di queste due strade percorrere. Gli amanti dello stile nordico, sempre più in voga in Italia, non prendono nemmeno in considerazione le classiche porte e finestre in legno scuro; apprezzano molto, di contro, il coordinamento di porte, finestre e parquet in tinte chiare.
A questo punto facciamo un passo indietro. Le finestre sono importanti, certo, ma le porte hanno un valore superiore perché segnano l’accesso a un ambiente e la separazione tra i vani. Catturano subito l’attenzione e hanno notevole valenza dal punto di vista estetico. La porta è insomma la primissima scelta e da essa dipende quella relativa alle finestre.
ABBINARE PORTE E FINESTRE
Nel decidere come coordinare porte e finestre, quindi, bisogna precedenza alla scelta delle prime. Tenete a mente che per la zona notte spesso si opta per modelli più tradizionali, in essenza o laccati, mentre per quanto riguarda la zona giorno si tende ad installare porte scorrevoli, soprattutto in vetro. Ancora, è doveroso sottolineare che una porta in vetro può avere il telaio in alluminio oppure no, comunque è più adatta ad ambienti contemporanei. Le finestre ideali, in questo caso, sono minimaliste ed essenziali. Ci sono poi le porte in legno con parti in vetro, di gusto più classico; anche per le finestre, allora, si può puntare su tale incontro materico.
Le porte totalmente in legno sono un evergreen, in pool position troviamo il rovere grigio, il rovere moka e il frassino sbiancato: soluzioni che vanno bene sia per le case moderne che per quelle più tradizionali. Attenzione però a non appesantire l’ambiente con le finestre, anzi utilizzatele per stemperare un po’, scegliendo profili discreti ed eleganti e lasciando che a predominare sia il vetro. Se si tratta della cameretta dei ragazzi, non è male l’idea di aggiungere un tocco di colore proprio tramite le finestre.
PORTE E FINESTRE ABBINATE
Per abbinare al meglio porte e finestre occorre tener conto anche degli equilibri cromatici. Il bianco alleggerisce, dunque se lo scegliete per gli infissi interni e i serramenti potete anche optare per un parquet leggermente più scuro. Se invece avete deciso di utilizzare toni neutri per pareti, arredi e tessili, allora i serramenti e le finestre laccati diventano strumenti per creare uno stacco forte ma di impatto gradevole. Fondamentali sono poi le pareti. Le porte in rovere sbiancato, con finestre che richiamino questa stessa tonalità e che magari abbiano elementi realizzati con il medesimo materiale, si abbinano a pareti di ogni colore, anche molto accese ovvero rosse e lilla.
Le porte e le finestre scure, invece, sono perfette con le pareti chiare. Pure l’arredamento riveste un ruolo primario. Le porte e le finestre chiare sono perfette con mobili dalle forme geometriche e stilizzate, marroni oppure testa di moro. Ma anche, all’opposto, bianchi. Le porte e le finestre in ciliegio si inseriscono in ambienti più classici e caratterizzati da colori caldi. E i pavimenti? Se sono chiari, avete massima libertà di azione per quanto concerne porte e finestre. Se sono scure, si consiglia di bilanciare con infissi e serramenti candidi o comunque neutri.
COME COORDINARE FINESTRE E PORTE
Infissi bianchi e porte marroni. O, al contrario, porte bianche e infissi color legno. Questi due abbinamenti sono molto diffusi, anche se basati su un contrasto di non poco conto. E in tanti, al momento della scelta, si domandano se siano davvero indice di buon gusto. I detrattori non mancano, ma ciò in fondo accade per ogni cosa. Noi possiamo dire che le suddette combinazioni possono essere promosse, a patto però di creare armonia con i mobili, le pareti e i pavimenti. Se per esempio il pavimento è in parquet, un parquet che richiami le tonalità delle finestre, allora il semaforo è verde e le porte candide possono inserirsi in totale armonia. Idem se le pareti sono candide come la porta. L’unica raccomandazione è quella di evitare il cosiddetto “Effetto Arlecchino”, cioè badare che nello stesso ambiente non convivano troppi colori diversi.
E prestate anche attenzione alla luminosità della stanza, perché questa è un’altra variabile molto importante. Un locale luminoso consente di “osare” molto di più rispetto a uno in cui la luce naturale sia piuttosto carente.
Walter Tedeschi
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