Le zanzariere ad oggi sono fondamentali!
Fino ad alcuni anni fa, perlomeno, le insopportabili zanzare ci rovinavano solamente, si fa per dire, le nottate. Da qualche tempo, invece, con l’arrivo della famigerata zanzara tigre, anche le giornate estive possono diventare un tormento. La soluzione, però, è semplice e alla portata di tutti. Basta pensarci con un po’ di anticipo, senza aspettare che scoppi il caldo e, con esso, ritorni l’incubo delle zanzare nostrane e non, e di altri fastidiosi insetti vari.
Le zanzariere sono una di quelle invenzioni che hanno il prezioso merito di rendere davvero migliore la qualità della vita dell’uomo. Non avvalersene è proprio un peccato.
I MODELLI
Prima di ogni altra valutazione va stabilito se si vuole una zanzariera fissa o mobile. Deciso questo, i modelli si sprecano: a tenda con apertura orizzontale, verticale, plissè, a molla, a catenella, monoblocco e a battente con anta singola oppure a doppia anta, scorrevoli, con guida bassa o con guida telescopica, da far montare a un tecnico esperto oppure scegliendo un kit per il fai-da-te, non si può negare che esistono in commercio tipi adatti a dar risposta a qualsiasi esigenza.
Difficile non reperire il modello che fa al caso proprio. La tipologia più comune è senz’altro la zanzariera a tenda: questa zanzariera, la cui chiusura è in senso verticale, scorre in un doppio binario ricavato nell’impalcatura, studiata ad hoc per la tua finestra. Se invece, si tratta porre una barriera ad una porta finestra, naturalmente l’apertura sarà orizzontale anziché verticale. La zanzariera a molla è molto utilizzata per le finestre.
Se si ha l’accortezza di scegliere un modello che prevede il meccanismo a molla frizionata, si evita il tipico riavvolgimento brusco che può causare guai. Per quanto concerne la zanzariera a catenella, invece, di solito è maggiormente indicata in caso di finestre, porte finestre e porte che si affacciano su balconi o giardini. Montando una catenella all’interno e una all’esterno, la zanzariera risulta più gestibile da entrambe le parti. Il meccanismo a catenella, inoltre, permette la chiusura fino a terra senza necessità di abbassarsi.
Il suo nome è curioso, stiamo parlando della zanzariera plissé: si tratta di un sistema a scorrimento orizzontale che presenta al posto del rullo di raccolta una rete plissettata. I vantaggi di questo modello consistono nel fatto che l’impacchettamento della zanzariera non ha bisogno di molle e che, inoltre, la mancanza della guida a terra rende la zanzariera plissè più facile da utilizzare anche da parte degli anziani e dei diversamente abili. Altro vantaggio non trascurabile è dato, oltretutto, dal fatto che la resistentissima maglia con cui è fatta estende la protezione anche agli agenti allergenici, come il polline.
ZANZARIERE ELETTRICHE
Non l’abbiamo menzionata prima, ma esiste anche la una zanzariera senza dubbio particolare: quella elettrica. Consiste in una sorta di piccola gabbia per animali, corredata di una luce blu, che attira gli insetti tramite emissioni UV-A che non costituiscono un pericolo per la salute dell’uomo. Una volta catturate da un ventilatore che le risucchia, le zanzare finiscono sul fondo della piccola gabbia e lì restano. Con la pulizia del cassetto, gli insetti raccolti vengono buttati via.
I "pro" della zanzariere elettriche sono lampanti: primo non emana nell’aria sostanze dall’odore fastidioso né, soprattutto, dannose per la salute. Secondo, è dotata di filtro che lascia uscire solamente aria pulita ed è conforme alla normativa della Comunità Europea in materia di sicurezza. Terzo ha un consumo ridotto, perché funziona grazie a un motore elettrico tecnologicamente avanzato.
LA PULIZIA
Mantenere la zanzariera pulita è molto importante perché se è vero che, attraverso le sue fittissime maglie, lascia tranquillamente passare l’aria, è altrettanto vero che l’accumulo di polvere nei piccolissimi fori ostruisce notevolmente questo passaggio.
Prima di attrezzarvi con spugne e bacinelle, tenete a mente che le zanzariere hanno una struttura delicata che non sopporta pressioni forti. Detto questo, l’operazione è in realtà piuttosto semplice. Con una spugna né troppo dura né troppo ruvida imbevuta d’acqua strofinate in maniera leggera la superficie della zanzariera che avrete in precedenza cosparso di uno sgrassatore non eccessivamente aggressivo.
Ripetete l’operazione fino a quando non avrete passato l’intera superficie, avendo cura di risciacquare la spugna di tanto in tanto. Prima di avvolgere la zanzariera, lasciare che sia del tutto asciutta.
Walter Tedeschi
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