Senti spifferi dalle finestre? Intervieni prima che sia troppo tardi
Spifferi finestre, una vera e propria insidia casalinga. Non solo sono fastidiosi, per quanto comportano un grande spreco di energia elettrica: fanno disperdere il calore dei riscaldamenti in inverno e l’aria fresca prodotta dai condizionatori durante la stagione calda. Ma come avere la certezza relativa alla presenza di spifferi? Utilizzando un metodo vecchio ma sempre efficace, ovvero avvicinando alla finestra una candela o un accendino accesi: se la fiamma si piega, significa che c’è una corrente d’aria. Dunque bisogna rimediare. Come? Esistono diversi modi. Il più efficace, naturalmente, consiste nel sostituire gli infissi; non tutti, però, ne hanno la possibilità economica. In alternativa si possono sigillare le finestre con nastri adesivi in neoprene (hanno misure variabili, li si sceglie in base allo spessore della fessura stessa) oppure con bordini isolanti: entrambi i prodotti sono facilmente reperibili in commercio (nelle ferramenta, ad esempio) ma si raccomanda di fare un’accurata opera di pulizia prima di applicarli.
Eliminare spifferi finestre
Spifferi finestre, quale la causa? La scarsa aderenza fra la finestra e il suo telaio e l’usura delle cerniere. Si crea dunque una sorta di “vuoto” che può essere colmato dalle guarnizioni adesive in neoprene, che si comprano a metro per pochi euro e tra l’altro resistono molto bene a oli, grassi, prodotti chimici e agenti atmosferici. Prima di tutto occorre aprire la finestra e prendere le misure relative agli spazi in cui bisognerà collocare gli antispifferi. Quindi si puliscono con cura i bordi, servendosi di acqua calda e di una spugnetta. Se necessario, si aggiunge un po’ di sgrassatore. Terminata quest’operazione, si attende che tutto sia perfettamente asciutto e successivamente si incolla il nastro con calma e con cura. E’ necessario seguire i profili con estrema precisione. Tramite un cutter ben affilato, poi, si taglia il nastro in eccesso. In commercio si trovano anche guarnizioni adesive in gommapiuma, che tuttavia hanno una durata piuttosto limitata e al massimo dopo 2-3 anni devono essere sostituite. Decisamente più resistenti quelle in plastica e anche quelle in alluminio. Secondo alcuni studi, l’applicazione di questi profili si traduce in un risparmio sulla bolletta paria al 20%: davvero niente male!
Spifferi finestra
Spifferi finestre: un rimedio intramontabile è rappresentato dai salsicciotti paraspifferi, che si possono realizzare in casa senza alcuna difficoltà. I più pigri devono semplicemente prendere una vecchia coperta, tagliarla a strisce larghe circa 60 cm e arrotolarle, legandole con nastrini colorati. A questo punto non resta che posizionarle alla base della finestra. Un modo più creativo per realizzare i salsicciotti salvaspifferi consiste nel cucire la fodera e poi riempirla con vecchi stracci, vecchie calze, asciugamano che non servono più; importante è dare all’insieme una forma compatta. E poi, se si ha tempo e voglia, si possono creare decorazioni con bottoni, ricami, fiorellini di stoffa, tutto ciò che suggerisce la fantasia. Gli spifferi finestre possono arrivare anche da eventuali fessure tra i cassonetti delle tapparelle e il muro; in tal caso si può ricorrere al silicone oppure allo stucco e l’operazione richiede maggiore tempo. Bisogna infatti smontare il cassonetto (se è di legno, in genere, basta svitare il pannello frontale) e applicare il materiale isolante nei punti di contatto con il muro; anche le strisce adesive feltrate possono rivelarsi molto efficaci.
Spifferi finestre: come fare
Per essere sicuri di eliminare gli spifferi finestre si consiglia di tener presenti i seguenti punti: il profilo adesivo deve essere collocato a circa mezzo centimetro dal bordo esterno dell’infisso, in modo che riesca a garantire la tenuta senza bordare nel momento in cui viene compresso; se la fessura è molto larga si possono applicare due strisce, l’una accanto all’altra, ma si eviti di sovrapporle perché nel giro di pochissimo tempo di staccherebbero. E’ meglio mettere le guarnizioni su tutti i lati degli infissi, anche se si ha la sensazione che lo spiffero sia riconducibile a uno soltanto: è un modo per avere maggiori sicurezze circa l’isolamento termico. Se dopo aver messo l’adesivo avete la sensazione che la finestra si chiuda con difficoltà, ma siete sicuri di aver fatto tutto nel migliore dei modi, abbiate un po’ di pazienza: semplicemente, i profili devono avere il tempo di adattarsi. Ma stanno riscuotendo crescente successo anche prodotti più specifici ed elaborati come il poliuretano espanso versione spray, che riesce a colmare anche spazi di dimensioni importanti. Certo, se la situazione è molto critica l’unica strada sicura coincide con un nuovo acquisto. Ed è vero che le finestre hanno un costo non indifferente, ma è anche vero che scegliendo quella giusta tale spesa viene ammortizzata nel tempo. Bisogna considerare anche questo.
Walter Tedeschi
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